in occasione della Giornata internazionale della donna, all’istituto dei ciechi di Palermo, Florio-Salamone,
un dibattito ha permesso di focalizzare l’attenzione sulle battaglie che nella storia le donne hanno dovuto combattere per essere riconosciute soggetti di diritto. Solo nel 1946 veniva riconosciuto alle donne il diritto di voto. Nel 1948 la Costituzione riconosce diritti quali quello all’istruzione e al lavoro senza distinzioni di sesso.
Nel 1963 una legge ammette la donna a tutte le cariche professionali e impieghi pubblici. Nel 1996 la violenza sulle donne si trasforma da reato contro la morale a reato contro la persona. Nel 1999 la donna è ammessa alla carriera militare.
Ad una platea, composta essenzialmente da giovani, le relatrici hanno parlato di vari aspetti. Dopo i saluti del presidente dell’istituto dei ciechi, Tommaso Di Gesaro, la psicologa e coordinatrice del gruppo “Pari Opportunità”, Grace Serra, ha affrontato il tema del ruolo dell’unione dei ciechi e ipovedenti per l’autonomia della donna non vedente. Giovanna Virga, psicologa dell’istituto dei ciechi, ha analizzato i condizionamenti psicologici e culturali nella vita familiare. Antonella Musso, psicologa, ha parlato della figura della donna e in particolare della donna diversamente abile, nel mondo del lavoro. Presente anche Maria Rosa Lotti dell’associazione “Le Onde”.